giovedì 18 aprile 2013

EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO



La casella di posta dell'altro giorno era decisamente sconfortante, chi si lamentava dell'inefficienza di quel Ministero, chi di quell'altro, chi aveva a che ridire sul concetto di process, chi, invece, riteneva che il pillar dovesse essere il process. Chi, più confuso riteneva il process equivalente al pillar, chi, ancora considera prioritario identificare il benchmark, chi, al contrario, sostiene essere cosa inutile il benchmark senza un previo studio del baseline. Tutti concordavano sull'inefficacia e l'inefficienza: dell'uno o dell'altro. Infinite permutazioni dell'essere.
Ma tra un lamento e l'altro ecco apparire, nel linguaggio stentato di chi vorrebbe dominare il burocratese senza conoscerne la grammatica e la sintassi, una richiesta che non s'era mai vista: poteva questo Ufficio trovare un posto dove passare tre settimane svolgendo - a proprie spese -attività' di volontariato, non importa cosa, purché quella cosa indefinita fosse utile. Ma a chi, a cosa?
Confesso. La mano è corsa veloce al mouse puntando la freccia sulla X di elimina. E poi s'è fermata, perché cestinare un desiderio? Non è forse vero che noi, che abbiamo passato la nostra vita ad inseguire la chimera del successo della cooperazione, passiamo il tempo, quel poco rimasto tra un process ed un pillar, a lamentarci che è sparito quello spirito che ci ha mossi verso l'altro o forse, più realisticamente, la realizzazione dei sogni nati e maturati - e fortunatamente mai realizzati - sulle pagine di Salgari e Verne? Non abbiamo anche noi, tutti, iniziato inviando una lettera stentata e sgrammaticata? Ed ora che potremmo aiutare a conservare un sogno perché mai lo dovremmo cestinare?
Il cinico che è in noi, lo sguardo acuto di chi conosce, di chi sa, sorride. Lo stesso sorriso di Yanez. Come Yanez saremmo tentati di liquidare la faccenda accendendoci l'ennesima sigaretta. Come il Corsaro Nero saremmo tentati di affondare il vascello dell'odiato Van Guld sparando due palle incatenate. E invece, forse a malincuore, dobbiamo riconoscere che in noi esiste, resiste lo spirito di Kammamuri.



La foto e' bellissima. Tuttavia, se protetta da copyright,mi scuso con l'autore e se richiesto la elimino











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